Ogni volta che un figlio deve “uscire” da un videogioco per studiare, mangiare… dormire, si ingaggia un braccio di ferro estenuante: perché è così difficile convincerli a smettere?
«non c’è alcun motivo per cui un bambino decida di smettere di giocare, a meno che non ci sia un’altra esperienza più gratificante ad attenderlo»
Marc Palaus, neuroscienziato cognitivo
E se il gioco da tavolo, moderno, divertente, in compagnia dei genitori, fosse l’aternativa possibile?
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